Con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, del D.I. Economia-Lavoro, è ufficiale il valore di riferimento per l’adeguamento degli importi all’inflazione. Dal prossimo mese di gennaio la rivalutazione piena sarà dello 0,4%, pari alla variazione del costo della vita stimato per il 2019. Tuttavia, tale percentuale, di per sé già contenuta, si applicherà solo agli assegni di importo fino a 3 volte il minimo (poco più di 1.539 euro mensili lordi). Per gli assegni più consistenti, il sistema di perequazione comporta il riconoscimento di un tasso di adeguamento progressivamente decrescente. Così, per esempio, agli assegni tra 4 e 5 volte il minimo sarà riconosciuto un aumento effettivo dello 0,31%, cioè il 77% di 0,4.