I datori di lavoro che avessero chiesto agevolazioni per l'assunzione di lavoratori disabili avevano riscontrato da tempo l'esaurimento dei fondi. Il D.P.C.M. 21 novembre 2019 pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro in data 13 gennaio 2020 corre ai ripari e rifinanzia il fondo.
Come noto con le modifiche all'art. 13 della L. n. 68/1999 da parte del D.Lgs. n. 151/2015, in attuazione del Jobs Act, è stata revisionata la procedura per la fruizione degli incentivi per le assunzioni dei disabili, prevedendo, in modo diverso rispetto al passato, la corresponsione da parte dell'INPS di uno specifico incentivo al datore di lavoro privato, sia soggetto che non all'obbligo dell'avviamento di lavoratori disabili.
Detto incentivo spetta per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a termine, anche a tempo parziale. Ai datori di lavoro è concesso su domanda un incentivo per un periodo di 36 mesi secondo le seguenti misure:
- 70% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile, avviato con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ma che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%;
- nella misura del 35% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile, avviato con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.
Il citato incentivo è altresì concesso dall'INPS, sempre su domanda, nella misura del 70% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto.
La domanda per la fruizione dell'incentivo deve essere fatta dal datore o suo intermediario mediante mediante l'apposita procedura telematica dell'INPS con il modulo di istanza on-line "151-2015", all'interno dell'applicazione "DiResCo".
Come detto ora il D.P.C.M. 21 novembre 2019, rifinanzia il fondo incrementandole per il 2019 ed il 2020 al fine di consentire, previo aggiornamento della sezione on line dell'INPS, l'evasione delle richieste agevolative da parte dei datori e loro intermediari.