Dal 1° gennaio 2020 è entrata in vigore la disciplina introdotta dall’articolo 4, Decreto Fiscale collegato alla manovra (D.L. 124/2019). La certificazione del possesso dei requisiti di regolarità fiscale rilasciata dall’Agenzia delle entrate alle imprese appaltatrici, affidatarie o subappaltatrici è al momento la soluzione di maggior tutela per i committenti, rispetto al nuovo obbligo di verifica del versamento delle ritenute dei lavoratori impiegati per appalti di opere e servizi labour intensive. L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 1/E/2020 ha fornito un’articolata serie di chiarimenti. Nell’individuare i soggetti obbligati, la circolare introduce il concetto di «rapporti a catena», stabilendo che ciascun soggetto della catena (committente, appaltatore, subappaltatore) può rivestire la qualifica di committente in base alla normativa. Di conseguenza anche l’appaltatore può essere considerato committente del subappaltatore.