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La notifica della cartella va prodotta in giudizio

Pubblicato il 12 marzo 2020 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

La CTP di Reggio Emilia, con la sentenza n. 84/2020, ha stabilito che l’ente della riscossione è tenuto a provare la notifica della cartella mediante produzione dei relativi documenti anche se sono trascorsi più di cinque anni dall’adempimento. Ciò in quanto l’obbligo di conservazione quinquennale della copia della cartella notificata è differente rispetto al riparto dell’onere probatorio in campo processuale. Né consegue che l’ufficio è tenuto a fornire in giudizio, ove sia in contestazione, la prova della notificazione.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Persone fisiche

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di persone

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di capitali ed enti non commerciali

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40...

Scadenza del 30 luglio 2025
Affrancamento “straordinario” riserve in sospensione d’imposta

Soggetti che non beneficiano della prorogaVersamento, con la maggiorazione dello 0,40%, prima rata imposta sostitutiva dovuta (10%) per l'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione / fo...