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La Regione Lombardia incentiva lo smart working

Pubblicato il 20 marzo 2020 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

Grazie alle risorse stanziate dal Fondo sociale europeo, la Regione Lombardia mette a bando € 4.500.000,00 per finanziare l'attivazione di piani di smart working a favore delle imprese che abbiano unità produttive o operative ubicate all'interno del territorio lombardo.
Lo scopo della misura è favorire il raggiungimento degli obiettivi di riqualificazione produttiva (Asse 1 Occupazione del Por-Fse 2014-2020) attraverso modalità organizzative del lavoro innovative, le quali, favorendo una miglior conciliazione vita-lavoro, permettono di raggiungere margini di efficienza maggiori e incrementi di produttività.
Come specificato dal bando , consultabile dal sito web della Regione Lombardia, sono incentivabili due tipologie di interventi: l'Azione A, che finanzia interventi di formazione, consulenza e realizzazione di un progetto pilota, e l'Azione B, che finanzia l'acquisto di strumenti tecnologici finalizzati alla realizzazione del piano di lavoro agile.
Le risorse di cui ogni azienda può beneficiare, erogate sotto forma di voucher a fondo perduto, variano in funzione della dimensione dell'organico di ogni unità produttiva/operativa presente sul territorio, e non potranno eccedere gli importi di € 15.000,00 per l'Azione A ed € 7.500,00 per l'Azione B (tetto complessivo di aiuto fissato in € 22.500,00 per singola unità).
Possono accedere al bando tutte le aziende con stabilimenti all'interno della Regione Lombardia che contino un minimo di tre dipendenti, regolarmente iscritte presso la Camera di commercio o in possesso di Partita Iva. Restano escluse, invece, le imprese che abbiano già attivato lavorazioni in smart working, a eccezione delle prestazioni agili avviate in modalità semplificata a causa dell'emergenza sanitaria Covid-19 (Articolo 4 del Dpcm del 1° marzo 2020).
Ai fini dell'istruttoria della domanda occorre il possesso della regolarità contributiva (Durc), nonché il rispetto del tetto massimo in tema di aiuti di Stato imposto dal Regolamento Europeo 14 luglio 2013 De Minimis, secondo cui non è possibile percepire aiuti che superino € 200.000,00 in un triennio, senza la notifica preventiva alla Commissione Europea. Viene richiesto, infine, il rispetto di quanto disposto dalla legge n.81/2017 (Jobs Act del lavoro autonomo).
Le domande possono essere presentate telematicamente dalle ore 12.00 del 2 aprile 2020 e fino alle ore 17.00 del 15 dicembre 2021.

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