È stato pubblicato il D.M. contenente i nuovi modelli di bilancio degli enti del Terzo settore (ETS). Le linee guida e gli schemi da seguire saranno vincolanti dal 2021 per gli ETS con esercizio coincidente con l’anno solare. Gli schemi ricalcano la disciplina contenuta all’articolo 13, D.Lgs. 117/2017. L’impalcatura generale è simile a quella dei modelli civilistici, nella quale si innestano le specificità del mondo non profit, ma la classificazione delle sezioni segue l’impianto del CTS, con 3 sezioni dedicate alle diverse tipologie di attività contemplate dal Codice (di interesse generale, diverse e di raccolta fondi) e altre due relative alla gestione patrimoniale e finanziaria ed ai costi/proventi comuni non ripartibili. Anche ai fini redazionali, le “basi” civilistiche saranno rimodulate in base alle specificità degli ETS. Il D.M. rinvia ai principi generali e ai criteri di valutazione del codice civile, nonché ai Principi contabili nazionali, da utilizzare in quanto compatibili con l’assenza di scopo di lucro e con le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale svolte dagli enti.