Commercialisti e Parlamento in pressing per scongiurare l’anticipo della dichiarazione dei redditi al 10 settembre, previsto per chiedere il contributo perequativo del decreto Sostegni-bis (Dl 73, articolo 1, commi 16-24). Nella lettera che il Consiglio nazionale dei commercialisti ha inviato ieri al ministro dell’Economia Daniele Franco viene denunciata «l’assoluta inadeguatezza del termine del 10 settembre 2021» sia perché troppo a ridosso della pausa estiva, sia per le notevoli complessità del modello redditi di quest’anno, che richiede numerose informazioni aggiuntive relative alle diverse agevolazioni introdotte nel 2020 e che impattano sui reddito, sul monitoraggio dei crediti d’imposta e sul prospetto degli aiuti di Stato.