Al debutto le consultazioni sindacali nell’ambito della composizione negoziata della crisi di impresa, insieme a maggiori tutele per i lavoratori nei concordati in continuità: sono queste le principali novità previste in materia di lavoro dal D.L. 118/2021. Nel corso delle fasi che precedono l’esecuzione dei piani di risanamento aziendale, può accadere che il piano industriale, già eventualmente oggetto di attestazione e approvato dai creditori (nelle forme previste dai diversi strumenti di regolazione della crisi), venga solo successivamente presentato ai sindacati e ai lavoratori, in un contesto che rischia di mettere questi ultimi nella difficile posizione di dovere accettare le proposte presentate, pena la non fattibilità del piano industriale già approvato dai creditori. Alla luce di quanto appena affermato, con l’art. 4 del D.L. n. 118/2021 il Governo ha previsto per le imprese con più di 15 dipendenti, in presenza del percorso di composizione negoziata della crisi di impresa, l’obbligo di avviare una consultazione sindacale qualora siano assunte rilevanti determinazioni che incidono sui rapporti di lavoro di una pluralità di lavoratori, anche solo per quanto concerne l’organizzazione del lavoro o le modalità di svolgimento delle prestazioni.