Il D.L. 146/2021 ha introdotto una sanatoria per l’indebita fruizione dei crediti di imposta per gli investimenti in R&S. La norma consente il versamento, senza interessi e sanzioni, dei crediti compensati, maturati nei periodi di imposta dal 2014 al 2019. La sanatoria riguarda le spese realmente sostenute, anche se non qualificabili come attività di R&S ammissibili rispetto ai requisiti normativi. È altresì consentita se l’indebita compensazione è conseguenza di errori commessi nella quantificazione o nell’individuazione delle spese rispetto alla media storica di riferimento. La sanatoria presenta ancora troppe criticità. Prima tra tutte, la mancanza di un coordinamento sui pagamenti effettuati nelle more dell’eventuale giudizio pendente o dell’assenza di una sospensione dei termini di impugnazione nelle more della presentazione della domanda. Così come è assente qualunque disposizione per la gestione dei procedimenti penali in corso e per le notizie di reato già trasmesse. Queste e molte altre perplessità se non risolte in breve, rischiano di rendere non appetibile la procedura.