La prima bozza della Legge di Bilancio 2023 in materia di definizione di liti pendenti prevede la definizione delle liti pendenti o in alternativa conciliazione giudiziale anche in Cassazione con sanzioni ridotte a un diciottesimo. Per le controversie definibili, sono sospesi per 9 mesi i termini di impugnazione, anche incidentale, delle pronunce giurisdizionali e di riassunzione, nonché per la proposizione del controricorso in Cassazione che scadono tra la data di entrata in vigore della prossima Legge di Bilancio (che dovrebbe essere il 1° gennaio 2023) e il 31 luglio 2023. Inoltre, è prevista l’estensione senza limiti di valore dell'attuale definizione in cassazione nel caso in cui l'ufficio sia risultato soccombente in entrambi i gradi di merito.