L'assetto di un'impresa deve essere in grado di rilevare squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario rapportati alle specifiche caratteristiche dell'impresa e dell'attività imprenditoriale svolta dal debitore (art. 3 co. 3 lett. a) del DLgs. n. 14/2019).
L'equilibrio economico è essenziale per garantire la continuità aziendale.
Uno dei principali segnali è rappresentato dal peggioramento dell'equilibrio economico fino all'ottenimento di perdite d'esercizio.
La presenza di perdite operative è da monitorare con attenzione: di per sé non è un segnale di crisi, perché potrebbe essere una situazione temporanea, ma, nel caso in cui sia una situazione ricorrente negli ultimi esercizi, l'impresa dovrà adottare strategie più "invasive" per risollevare il business e ritornare a un equilibrio.
Segnali di attenzione sono legati a una riduzione del margine operativo lordo che rappresenta il c.d. cash flow operativo dell'impresa: la società dovrebbe essere in grado di generare un flusso finanziario pari al margine operativo lordo.
Una diminuzione implica un minor flusso di risorse finanziarie da utilizzare per il rimborso dei finanziamenti.
Se il margine operativo lordo diminuisce, bisogna chiedersi se l'impresa è in grado di generare un flusso finanziario ancora in linea per rimborsare di debiti finanziari.