I soggetti che erano in regime ordinario nel 2022 e dal 2023 aderiscono al regime forfetario, sono tenuti a presentare la dichiarazione IVA per il 2022 e segnalano l'adesione al nuovo regime nel rigo VA14, barrando la casella "1".
Non è, invece, richiesta la compilazione del quadro VO della suddetta dichiarazione. Infatti, trattandosi di regime naturale, in presenza dei requisiti di legge, non è necessario esercitare alcuna opzione, né sussiste un vincolo di permanenza triennale.
In linea di principio, è sufficiente il comportamento concludente del soggetto passivo e la sua concreta attuazione sin dall'inizio dell'anno (2023).
Il mutamento di regime fiscale può imporre al soggetto passivo l'obbligo di rettifica della detrazione ai sensi dell'art. 19-bis2 del DPR 633/72, con riferimento ad esempio ai beni e/o servizi non ancora utilizzati o ai beni ammortizzabili. L'eventuale debito IVA emergente dalla rettifica dovrà essere versato nei termini ordinari per il saldo IVA, ferma la possibilità di differire o rateizzare il suddetto versamento