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Prelevamenti e versamenti non giustificati - riconoscimento forfettario deicosti (cass. 23.2.2023 n. 5586)

Pubblicato il 24 febbraio 2023 Il Sole 24 Ore; Eurocoference; Eutekne; Seac;

In caso di indagini finanziarie, a fronte della presunzione legale di ricavi non contabilizzati scaturente da prelevamenti bancari non giustificati, il contribuente può sempre, anche in caso di accertamento analitico-induttivo, opporre la prova presuntiva contraria. Occorre quindi sempre riconoscere una quota forfetaria di costi, senza che il contribuente debba fornire una prova analitica.
La decisione della Cass. 23.2.2023 n. 5586 è coerente con quanto affermato dalla Corte Cost. 31.1.2023 n. 10, che ha ritenuto non fondata la questione di legittimità dell'art. 32 del DPR 600/73 nella parte in cui prevede che, per ogni possessore di reddito d'impresa, i prelevamenti non giustificati sono espressione, salvo prova contraria, di ricavi non dichiarati.

Prossime scadenze

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Iva Liquidazione mensile e trimestrale

Liquidazione IVA riferita ad aprile e versamento dell’imposta dovuta;liquidazione IVA riferita al primo trimestre e versamento dell’imposta dovuta maggiorata degli interessi dell’1% ...

Scadenza del 16 maggio 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate ad aprile relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 16 maggio 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate ad aprile per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).

Scadenza del 16 maggio 2025
Irpef Altre ritenute alla fonte

Versamento delle ritenute operate ad aprile relative a:rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza di commercio (codice tributo 1040);utilizzazione di marchi e opere dell’ingeg...