La sentenza 2.5.2023 n. 18037 della Corte di Cassazione penale ripercorre il tema della confisca e del profitto sequestrabile/confiscabile in relazione al reato di indebita compensazione di crediti inesistenti ex art.all'art. 10-quater co. 2 del DLgs. 74/2000 (nel caso di specie realizzato attraverso il sistema dell'accollo fiscale).
In particolare, viene ribadito che:
- il profitto del reato è costituito dal risparmio di spesa corrispondente all'ammontare del tributo non versato, pari all'imposta evasa nella sua totalità (Cass. n. 46709/2018 e Cass. n. 6705/2015);
- tale profitto è soggetto a confisca obbligatoria anche in caso di patteggiamento;
- le vicende successive del procedimento fiscale sono estranee al perimetro della fattispecie penale salvo il caso in cui l'integrale pagamento del debito tributario conduca alla non operatività della confisca, in virtù della necessità di evitare la sostanziale duplicazione dello stesso (Cass. n. 37748/2014).