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Controlli sul bonus formazione 4.0: documenti sotto esame del Fisco

Pubblicato il 16 maggio 2023 Il Sole 24 Ore; Eurocoference; Eutekne; Seac;

L’agenzia delle Entrate inizia a invitare alcuni dei beneficiari a presentarsi di persona, entro 15 giorni, presso la sede territoriale competente. Il beneficiario può presentarsi direttamente o per mezzo di un rappresentante ed è invitato a produrre una serie di documenti, tra cui:
  • la dichiarazione del legale rappresentante circa il rilascio, a ciascun dipendente, dell’attestazione dell’effettiva partecipazione alle attività formative agevolabili. La dichiarazione deve riportare l’indicazione dell’ambito o degli ambiti aziendali di applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite o consolidate dal dipendente in esito alle attività formative;
  • la certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, da cui risulti l’effettivo sostenimento delle spese agevolabili e la loro corrispondenza alla documentazione contabile predisposta dall’impresa;
  • ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio e il rispetto dei limiti e delle condizioni poste dal regolamento Ue 651/2014;
  • una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti dell’attività di formazione svolte. Questa deve essere predisposta dal dipendente che ha svolto il ruolo di docente o tutor o dal responsabile aziendale delle attività di formazione. Nel caso l’attività formativa sia stata commissionata ad un soggetto esterno, la relazione deve essere redatta e rilasciata all’impresa dal soggetto formatore esterno.
Le imprese che hanno dubbi su quanto fatto devono utilizzare bene questa opportunità, in quanto l’Agenzia fa presente che le notizie, i dati, gli atti, i documenti, i libri e i registri non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti dell’ufficio non potranno essere presi in considerazione a favore dell’impresa ai fini dell’accertamento in sede amministrativa e contenziosa.
Nella parte introduttiva della richiesta, l’Agenzia precisa che la comunicazione viene inviata per fornire dati e notizie ai fini dell’accertamento avviato nell’ambito dei controlli dei crediti d’imposta utilizzati indebitamente in compensazione ex articolo 17 del decreto legislativo 241/1997. Il credito d’imposta si definisce non spettante laddove il contribuente, pur nell’intento di rispettare il presupposto normativo, commette degli errori di qualificazione o quantificazione dello stesso. Viceversa, il credito d’imposta è da definirsi inesistente nei casi in cui la determinazione del credito sia avvenuta in assenza di documentazione o sulla base di documentazione non veritiera.

Prossime scadenze

Calendario
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Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili e trimestrali

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a giugno (soggetti mensili) / secondo trimestre ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Persone fisiche

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di persone

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di capitali ed enti non commerciali

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40...