NECESSITÀ DI UN'ESPLICITA DELIBERA ASSEMBLEARE - EFFETTI DELLA RESTITUZIONE DEI COMPENSI
In tema di deducibilità dei compensi degli amministratori, è oramai consolidato l'orientamento giurisprudenziale secondo cui, in assenza di una previsione statutaria o di una preventiva delibera assembleare che ne determini l'ammontare, tali compensi sono indeducibili per la società erogante.
Con una recente pronuncia (Cass. n. 13181/2023), è stato ribadito il principio secondo cui l'indeducibilità del compenso in capo alla società, a fronte della tassazione dello stesso in capo all'amministratore, non integra un'ipotesi di doppia imposizione in quanto il presupposto della tassazione è diverso. Pertanto, l'amministratore non ha diritto al rimborso dell'IRPEF versata sui compensi percepiti e ripresi a tassazione in capo alla società.
Gli Autori rilevano che il cortocircuito "indeducibilità-imposizione" potrebbe essere superato se la società richiedesse la restituzione del compenso indebitamente percepito all'amministratore e questo, a seguito di transazione, decidesse di acconsentire.