Mancano pochi giorni al 2.10.2023, termine entro il quale occorre presentare la domanda di definizione delle liti pendenti di cui all'art. 1 co. 186 della L. 197/2022. Rimangono, tuttavia, ancora alcune questioni aperte, riguardanti soprattutto la corretta quantificazione di quanto versare. Ad esempio, non è agevole determinare quanto versato in pendenza di giudizio: secondo la L. 197/2022bisogna sottrarre dal totale tutte le somme versate a qualunque titolo nelle more del contenzioso, ad eccezione di quelle destinate all'Agente della riscossione, ma non si tratta di una informazione facilmente reperibile. In caso di pagamenti dilazionati riferiti a più atti impositivi impugnati, poi, per il computo occorre distinguere tutti i vari componenti (capitale, interessi, sanzioni e così via). La questione si complica nel caso in cui il sistema non indichi gli interessi del piano di rateazione già versati. Non tutte le questioni sono, infatti, state risolte dall'Agenzia delle Entrate.