Secondo la risposta ad interpello DRE Puglia 917-697/2022, è possibile, tramite interpello, disapplicare l'art. 172 co. 7 del TUIR (norma anti-abuso per le fusioni societarie) al fine di poter riportare per intero le proprie perdite fiscali, senza considerare il limite del patrimonio netto e tralasciando, per espressa volontà, il riporto delle posizioni fiscali ante fusione dell'incorporata. Inoltre, sul tema dell'assenza di costi del personale, l'Agenzia delle Entrate ha riscontrato la sussistenza di "vitalità economica" grazie alla presenza di contratti sottoscritti per la gestione amministrativa della società (tenuta contabilità, assistenza fiscale e societaria, eccetera). Pertanto, si giustifica l'assenza in bilancio dei costi del personale, non essendoci un depotenziamento dell'attività d'impresa. Inoltre, la mancata deduzione in capo all'incorporante della perdita fiscale "interinale" della controllata confermerebbe la volontà di non utilizzare gli asset fiscali di quest'ultima, escludendo a priori il verificarsi di una compensazione intersoggettiva dei risultati.