Dalle prime bozze dei DLgs. attuativi della legge delega di riforma fiscale (L. 111/2023) in materia di tributi locali e revisione del federalismo fiscale, risultano, tra le altre, le seguenti novità: - la facoltà per gli enti territoriali di introdurre autonomamente "definizioni agevolate", anche se non previste da leggi nazionali, purché limitatamente a casi eccezionali e per periodi circoscritti; - la previsione di istituti premiali volti a favorire l'adempimento spontaneo; - la facoltà per Regioni o Comuni di prevedere, con propria legge o regolamento, il potere di negare licenze ed autorizzazioni (o loro rinnovi) in caso di irregolarità definitivamente accertate nel pagamento dei tributi locali;
- la possibilità per il contribuente di compensare debiti e crediti relativi a due tributi locali differenti di competenza dello stesso ente territoriale;
- la facoltà del contribuente di versare i tributi locali mediante addebito diretto sul proprio conto corrente, a fronte del quale viene riconosciuto uno sconto sull'importo dovuto.