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Residuo valore fiscale dell'avviamento - rilevanza del valore risultante dal bilancio dell'esercizio anteriore al conferimento - modalità di deduzione - profili critici

Pubblicato il 25 novembre 2024 Sole24Ore, Eutekne

In materia di conferimento d'azienda, la Corte di cassazione (Cass. n. 19649/2024) ha affermato che l’ammortamento dell'avviamento, ai sensi dell'art. 176 del TUIR, spetterebbe, in linea di principio, al conferitario. Secondo la Cassazione, il conferitario deve effettuare gli ammortamenti per l'intero periodo, secondo il piano del conferente, mentre il conferente non può effettuare gli ammortamenti per il periodo di esercizio anteriore al conferimento, né può dedurli. Si tratta di un'interpretazione che non può essere condivisa in quanto gli ammortamenti relativi alla frazione del periodo d'imposta anteriore al conferimento devono essere contabilizzati e dedotti dal soggetto conferente.

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Calendario
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Credito d’imposta “ZES unica mezzogiorno”

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Scadenza del 31 maggio 2025
Iva Dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

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CPB 2024-2025 sanatoria 2018-2022

Versamento terza rata, maggiorata degli interessi legali del 2% decorrenti dal 31.3.2025, delle imposte sostitutive da parte dei soggetti ISA che hanno aderito al CPB 2024-2025 al fine di beneficiare ...

Scadenza del 03 giugno 2025
Iva Comunicazione liquidazioni periodiche

Invio telematico, utilizzando l’apposito modello, dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) relative:ai mesi di gennaio / febbraio / marzo (soggetti mensili);al primo trimestre (soggetti...