Con riferimento ai bilanci 2024 attualmente in chiusura, trova applicazione, in virtù della proroga disposta dal DM 23.9.2024, il regime derogatorio di cui all'art. 45 co. 3-octies ss. del DL 73/2022, che consente, in considerazione della situazione di turbolenza registrata nei mercati finanziari, di valutare i titoli iscritti nell'attivo circolante in base al valore risultante dal bilancio precedente, evitando la svalutazione al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, fatta salva l'ipotesi in cui la perdita abbia carattere durevole.
La disciplina derogatoria risulta invariata rispetto a quella applicata con riferimento agli esercizi 2022 e 2023 (precedentemente interessati dalla norma), tanto più che la versione (rilasciata il 31.1.2025) del documento interpretativo OIC 11, aggiornata per tenere conto della proroga all'esercizio 2024, non contiene modifiche sostanziali rispetto alle precedenti versioni, ma lo standard setter si è limitato ad aggiornare i riferimenti temporali ivi contenuti.
Nella predisposizione del bilancio 2024, occorre, tuttavia, considerare che l'andamento del titolo potrebbe in alcuni casi far venir meno i presupposti per l'applicazione della deroga, in specie in ipotesi di rialzo delle quotazioni.