Nella risposta a interpello 3.11.2025 n. 278, l'Agenzia delle Entrate si pronuncia sul regime di riporto delle perdite fiscali nell'ambito di un'operazione di fusione per incorporazione realizzata nel corso del 2024, alla luce delle recenti modifiche apportate ad opera del D.lgs. 192/2024.
Secondo l'Agenzia, nel caso in cui l'ammontare delle perdite fiscali superi il patrimonio netto contabile, la relazione giurata di stima che determini il patrimonio netto economico costituisce un requisito imprescindibile al fine del riporto dell'eccedenza.
L'onere del contribuente di ricorrere alla perizia di stima per l'individuazione del valore economico del patrimonio netto non sussiste nel solo caso in cui il valore contabile dello stesso risulti capiente rispetto all'ammontare di tax asset da riportare.